Disturbi Dissociativi
La maggioranza delle persone con un disturbo dissociativo complesso, ha un grado di sintomi cronici di tipo post-traumatico.
I Disturbi Dissociativi sono caratterizzati da una mancata integrazione tra coscienza, pensieri, identità, memoria, rappresentazione corporea e comportamento. Persone di tutte le età, razze, etnie e classi socio-economiche possono sperimentare un Disturbo Dissociativo.
I Disturbi Dissociativi elencati dall’ American Psychiatric Association nel DSM-5 sono:
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Disturbo Dissociativo dell’Identità (DID): incertezza o confusione rispetto alla propria personalità, difficoltà a rappresentarsi e inoltre a definire la propria identità sessuale;
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Amnesia Dissociativa: incapacità a ricordare uno specifico e significativo periodo di tempo trascorso, causando una serie di lacune nella narrazione degli elementi o episodi delle propria giornata o storia personale;
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Fuga Dissociativa: è rappresentata da un allontanamento improvviso e inaspettato da casa o dall’abituale luogo di lavoro, con incapacità di ricordare in toto o in parte il proprio passato. Ciò è accompagnato da confusione circa l’identità personale o anche dall’assunzione di una nuova identità;
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Disturbo di Depersonalizzazione (è una sensazione di distacco da se stessi o un guardare a se stessi come farebbe un’altra persona. La persona può comunque non percepire o percepire solo alcune parti del proprio corpo o alcune emozioni, sentendosi come fosse “anestetizzata”) e Derealizzazione (è una sensazione di distanza rispetto all’ambiente o di vero e proprio distacco e di mancato riconoscimento rispetto a persone, luoghi o situazioni a noi note o familiari);
Bibliografia di riferimento:
American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.). Washington, DC: Author